La scorsa domenica la newsletter non ti è arrivata, mi dispiace. Ma sono stata impegnata a nutrirmi di arte, amici e ristrutturazioni. Spero che anche per te sia stata una settimana di produttiva bellezza. Iniziamo :)
Novembre è il mese in cui gli alberi perdono le foglie. È il periodo in cui perdiamo più capelli. È il momento per eliminare ciò che non ci piace per lasciare spazio, tra qualche mese, al nuovo.
Novembre ci incoraggia a fermarci e a scavare nel nostro io interiore per accogliere i cambiamenti, che ci porteranno alla crescita e alla guarigione.
Pensa a cosa vorresti eliminare dalla tua vita: un rapporto che non funziona, una paura che ti limita, ma anche un oggetto che non significa più niente per te…
Comincio io: desidero eliminare il senso di ingiustizia, che mi crea rabbia e dolore.
Nella psicologia buddista, siamo soliti parlare della coscienza in termini di semi. Abbiamo il seme della rabbia, nella nostra coscienza. Abbiamo il seme della disperazione, della paura. Ma abbiamo anche il seme della comprensione, della saggezza, della compassione e del perdono. Se sappiamo come innaffiare il seme della saggezza e compassione in noi, quel seme, questi semi si manifesteranno come energie potenti che ci aiuteranno a compiere un gesto di perdono e compassione. Ciò basterà a recare un immediato sollievo.
- Thich Nhat Hanh -
Creare poesia eliminando le parole
Emilio Isgrò non scrive poesie scrivendo parole proprie, ma cancella da testi già esistenti le parole che non gli servono, così da far emergere il testo della sua poesia, dando in questo modo massima importanza alla parola stessa. Il gesto del cancellare è significativo: cancellare testi già esistenti è come smantellare il vecchio sapere per costruirsene uno nuovo. Bello no?
Un solo raggio di sole è sufficiente per cancellare milioni di ombre.
-San Francesco-
Notizie belle
Ufficio Postale alla Deriva, il posto a cui indirizzare le proprie emozioni. Si trova in Giappone - e dove se no - ed è un’installazione artistica situata sull’isola di Awashima creata dall’artista Saya Kubota per accogliere lettere per persone defunte, amori non corrisposti o al proprio futuro sé. Le lettere vengono conservate in cassette sospese al soffitto e chiunque visiti l’ufficio può leggerle, dando vita a un luogo di connessione universale. Puoi spedirne una anche tu, se vuoi: Hyōryū Yūbinkyoku - Awashima Island, Japan.
Questo speciale ufficio postale è anche al centro del nuovo romanzo di Laura Imai Messina “ Tutti gli indirizzi perduti”. Non l’ho ancora letto, ma sono sicura che mi farà sognare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che l’Egitto ha debellato definitivamente la malaria, una delle malattie più letali al mondo.
In Messico, il 2 novembre, si è celebrato il Dia de los muertos: un modo di celebrare la vita attraverso la morte. Qui alcuni scatti di questa favolosa festa, che un giorno spero di vedere dal vivo.
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Un tappeto nuovo, forchette vintage, la coperta sul divano.
(Se sei nuovo e non sai cosa siano gli “arcobaleni”, l’ho raccontato nella Puntata 1 di Positivamente)
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Giornalista, autrice e, soprattutto, esploratrice. Appassionata di cibi e luoghi del mondo, ne scrivo articoli per giornali e storie per libri. Se fossi un piatto, sarei il cous cous. Pietra miliare della cultura mediterranea vanta origini africane che, però, sono giunte attraverso le nostre isole maggiori fino a Genova. Non guizza come gli spaghetti, non scivola come i maccheroni ma ha una presa rassicurante, conscio del ruolo di aggregazione che gli compete. È sobrio, per gli ingredienti semplici di cui è composto, ma sa essere raffinato, in base alle spezie che gli si abbinano. Per saperne di più su di me traveltotaste.net
Il Cielo di Maiolica Blu - un’insolita storia con la Turchia
Il mio primo romanzo Agata e le stelle
Dalla bagna càuda al sushi. Storia della Torino gastronomica (di cui ho curato la sezione sulla cucina etnica)