La natura non fa nulla di inutile.
Aristotele
Una signora di oltre settant’anni del mio gruppo di yoga mi ha detto di sentirsi particolarmente vitale in questi giorni (tra l’altro, è una donna a cui l’energia non manca mai). Per i primi caldi, per la natura che rinasce, per le giornate ogni giorno più lunghe.
Impossibile non sentirsi così a primavera. Il corpo sente le stagioni influenzando la mente. Ma la natura ha poteri meravigliosi, a cui spesso non facciamo caso.
Oggi, prima della pausa che Positivamente si prenderà per qualche settimana, ti regalo colori e profumi. Più del solito, diciamo.
Arte da Taiwan
La taiwanese Yu-Chen Lee è una fotografa che incentra il suo lavoro sull’esplorazione delle delicate connessioni tra esseri umani, animali e mondo naturale. Lee pone il focus su temi come il benessere degli animali, i rifiuti marini e i legami emotivi che ci uniscono: le sue fotografie riflettono la bellezza, la fragilità e la complessità della vita.
Guarda il video sulla sua mostra Fragments of the Sea (Frammenti di mare).
Dipingere con le spezie
Non è necessario essere pittori per mettersi a dipingere. Può essere semplicemente un gioco, proprio come quando da bambini usavamo le mani sporche di colore per lasciare impronte di noi stessi.
E se le tinte fossero anche profumate? Basta infatti attingere al mondo naturale di erbe, spezie e frutta per creare una serie di campioni, che ti permetteranno di creare quello che vuoi: paesaggi e fiori, ma anche cerchi e linee, se può servire a rilassarti qualche minuto. A questo link trovi tante idee per realizzare la tua palette colore in grado di stimolare tutti i sensi.
Vino in musica
Max Casacci, musicista e fondatore dei Subsonica, ha realizzato una sonorizzazione site-specific. Nessun sintetizzatore, solo rumori reali trasformati in materia musicale: dal remuage delle bottiglie al gorgoglio del mosto, dal suono di un trattore sorprendentemente intonato al cristallo di un calice. Si tratta di un’esperienza enologica, che diventa esperienza d’ascolto. L’opera si chiama Through the Grapevine, in Franciacorta (Earthphonia III) e la trovi su tutte la piattaforme. Se vuoi leggere l’intervista che La Cucina Italiana ha fatto a Max Casacci, la trovi qui.
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Questa canzone, una mano da stringere, il cibo thai
(Se sei nuovo e non sai cosa siano gli “arcobaleni”, l’ho raccontato nella Puntata 1 di Positivamente)
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Giornalista, autrice e, soprattutto, esploratrice. Appassionata di cibi e luoghi del mondo, ne scrivo articoli per giornali e storie per libri. Se fossi un piatto, sarei il cous cous. Pietra miliare della cultura mediterranea vanta origini africane che, però, sono giunte attraverso le nostre isole maggiori fino a Genova. Non guizza come gli spaghetti, non scivola come i maccheroni ma ha una presa rassicurante, conscio del ruolo di aggregazione che gli compete. È sobrio, per gli ingredienti semplici di cui è composto, ma sa essere raffinato, in base alle spezie che gli si abbinano. Per saperne di più su di me: traveltotaste.net | masalastudio.art
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Dalla bagna càuda al sushi. Storia della Torino gastronomica (di cui ho curato la sezione sulla cucina etnica)