67 | L'arte della guerra
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Spero di non aver creato confusione con il titolo. Non è mia intenzione parlare di guerra, per quella ci sono telegiornali e quotidiani, ma di opportunità.
“La suprema arte della guerra è sconfiggere il nemico senza combattere.”
Scriveva infatti Sun Tzu. Ma chi ha detto che il “nemico” debba essere una persona? A volte è una scadenza, una giornata storta, un imprevisto. Oggi vorrei prendere spunto dall’antico stratega cinese per affrontare le nostre “battaglie” quotidiane con leggerezza, intelligenza e un pizzico di astuzia.
Perché nella vita, come nella strategia, spesso vince chi sa adattarsi, conoscere se stesso e trasformare ogni ostacolo in un trampolino di lancio verso nuove opportunità.
L’opera di Sun Tzu è molto complessa e ricca di spunti, ti invito quindi a leggerla nella sua interezza, ma oggi ti suggerisco tre principi che ognuno di noi può applicare ogni giorno per vivere con più leggerezza e ottimismo.
1. Vincere senza combattere
La suprema arte della guerra, secondo Sun Tzu, è vincere senza scontro. E se portassimo questa filosofia nella nostra vita quotidiana? Possiamo scegliere di risolvere le piccole “battaglie” con gentilezza, sorrisi e collaborazione, trasformando ogni potenziale conflitto in un’occasione di incontro. Oggi, prova a disinnescare una tensione con una parola buona: spesso la vera vittoria è la pace che creiamo intorno a noi.
2. In mezzo al caos ci sono opportunità
Anche nelle situazioni più complicate, Sun Tzu ci ricorda che esistono sempre possibilità positive da cogliere. Le belle notizie di questa settimana ne sono la prova: c’è chi ha trovato nuovi amici durante una giornata difficile, chi ha trasformato un imprevisto in un’occasione di crescita, chi ha visto nascere solidarietà proprio quando sembrava tutto perduto. Ricordiamoci: ogni momento di caos può nascondere una piccola (o grande) opportunità di felicità.
3. Sii flessibile come l’acqua
L’acqua si adatta a qualsiasi forma, scorre dove trova spazio e supera ogni ostacolo con dolcezza. Prendiamo esempio: essere flessibili ci permette di affrontare i cambiamenti senza paura e di trovare sempre una via d’uscita, anche quando la strada sembra bloccata. Oggi, se qualcosa non va come previsto, prova a cambiare prospettiva: magari ti porterà verso una nuova, inaspettata, buona notizia.
Esperienza personale
Qualche giorno fa avrei dovuto inaugurare una bella mostra nel mio Masala Studio torinese, ma a causa di un imprevisto dell’artista ho dovuto annullarla. In un primo momento mi sono arrabbiata, poi è arrivata la delusione. Infine, ho trasformato la serata in un’occasione di incontro, che si è rivelata piacevole e stimolante.
Il mio invito
Questa settimana, scegli di vincere senza combattere, cerca l’opportunità nascosta dietro ogni piccolo caos e sii flessibile come l’acqua. E se vuoi raccontarmi la tua esperienza, lascia un commento o scrivimi.
La talea di una rosa, iniziare a dipingere, le unghie celesti.
(Se sei nuovo e non sai cosa siano gli “arcobaleni”, l’ho raccontato nella Puntata 1 di Positivamente)
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Giornalista, autrice e, soprattutto, esploratrice. Appassionata di cibi e luoghi del mondo, ne scrivo articoli per giornali e storie per libri. Se fossi un piatto, sarei il cous cous. Pietra miliare della cultura mediterranea vanta origini africane che, però, sono giunte attraverso le nostre isole maggiori fino a Genova. Non guizza come gli spaghetti, non scivola come i maccheroni ma ha una presa rassicurante, conscio del ruolo di aggregazione che gli compete. È sobrio, per gli ingredienti semplici di cui è composto, ma sa essere raffinato, in base alle spezie che gli si abbinano. Per saperne di più su di me: traveltotaste.net | masalastudio.art
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