59 | Fare spazio
Senti anche tu questo profumo nuovo? È un misto di erba tagliata, muri scaldati dal primo, caldo sole e rugiada.
È il risveglio dei sensi che, dopo mesi di pigrizia, si fanno più elastici e sottili. Più sensibili.
Te ne renderai conto anche tu, che magari nell’inverno trovi conforto. Le foglie nate da poco iniziano a scartocciarsi piano piano, i tulipani bucano timidamente il terreno, il respiro si fa più profondo.
Questo, è il momento migliore per fare spazio. Azione sorella dell’eliminare (di cui avevo parlato nella Puntata 45), riguarda l’esercitare il minimalismo.
“Una casa piccola va annaffiata di spazi, di cavità. Lasciata svilupparsi in lungo e largo. Una camera deve essere soprattutto aria, luogo dove muovere il corpo.”
Dice Laura Imai Messina nel libro «Wa, la via giapponese all'armonia», spiegando il concetto giapponese di danshari secondo cui aver amato un oggetto, una persona, un libro non significa doverlo necessariamente tenerlo con sé tutta la vita.
Imparare a selezionare significa comprendere a fondo quello che va bene per noi nel momento presente.
Personalmente, non posso dire di essere minimalista. Ma quando si tratta di buttare qualcosa che non serve più o chiudere una situazione, lo faccio senza rimpianti.
Un esempio di minimalismo nella poesia, è L’elogio alla pagina bianca di Mallarmé.
La pagina bianca.
La sua perfezione, la sua infallibilità, la sua chiaroveggenza.
L'aroma che tesse.
Pura, incontaminata, regno del possibile.
Non dico nel vuoto, ma nello spazio non percepisci una maggiore possibilità di libertà? Pensaci su.
Good news
Lo stilista peruviano Jorge Salinas ha portato per la prima volta le sue creazioni alla Milano Fashion Week. Una collezione di alta sartoria che incarna le sue radici peruviane: tutti capi portano il logo con la bandiera bicolore in modo elegante e sottile. I capi sono ispirati all’indipendenza del Perù (28 luglio 1821). Nei suoi abiti c’è poco minimalismo, ma molta allegria.
In Messico la comunità di Nueva Vaquería sta combattendo questa da tanti anni, con pochissimo sostegno da parte del governo, contro il disboscamento illegale dell’area. Il programma di conservazione forestale ha visto gli abitanti della regione impegnati nel rimboschimento di quasi 500 ettari di terreno.
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Un trattamento ayurvedico, gli uccellini la mattina presto, rivedere una persona dopo tanto tempo
(Se sei nuovo e non sai cosa siano gli “arcobaleni”, l’ho raccontato nella Puntata 1 di Positivamente)
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Giornalista, autrice e, soprattutto, esploratrice. Appassionata di cibi e luoghi del mondo, ne scrivo articoli per giornali e storie per libri. Se fossi un piatto, sarei il cous cous. Pietra miliare della cultura mediterranea vanta origini africane che, però, sono giunte attraverso le nostre isole maggiori fino a Genova. Non guizza come gli spaghetti, non scivola come i maccheroni ma ha una presa rassicurante, conscio del ruolo di aggregazione che gli compete. È sobrio, per gli ingredienti semplici di cui è composto, ma sa essere raffinato, in base alle spezie che gli si abbinano. Per saperne di più su di me: traveltotaste.net | masalastudio.art
Il Cielo di Maiolica Blu - un’insolita storia con la Turchia
Il mio primo romanzo Agata e le stelle
Dalla bagna càuda al sushi. Storia della Torino gastronomica (di cui ho curato la sezione sulla cucina etnica)